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Un documentario realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte.
Il film è frutto di una coproduzione tra Fotogramma 25 ed EIE Film.
L'autore del film ha seguito per sei lunghi anni la protagonista Irmela Mensah Schramm, un personaggio complesso e straordinario. Il primo incontro, nel 2012, è avvenuto grazie a un piccolo trafiletto trovato su un giornale locale che parlava di questa donna e della sua attività. Dopo quel giorno sono accadute tantissime cose, quasi tutte finite nel film.
La prima uscita ufficiale nel 2017 al Biografilm Festival di Bologna, dove ha vinto il premio UCCA.

Irmela Mensah Schramm durante un'intervista.

Irmela presenta la sua mostra per la prima volta in Italia, ad Asti.
„La linea fra altruismo ed egoismo è più sottile di quanto si pensi.”
Molto spesso quando ci ergiamo a salvatori del mondo, in realtà, stiamo salvando noi stessi. È un modo per esistere e mostrare di esistere. Ma questo non sminuisce il significato delle nostre azioni e il loro valore resta indiscutibile.
In questo film lo spettatore è invitato a compiere un viaggio emotivo. Proverà sentimenti contrastanti che metteranno ogni volta la protagonista sotto una luce nuova. Così l'opinione muta, compie anch'essa un viaggio per poi tornare al punto di partenza.
„Ho intrapreso un percorso di vita e non lo lascio portare via da nessuno.”
The Hate Destroyer è un film sull'odio dilagante, sull'indifferenza e su ciò che sta dietro una scelta di attivismo. Ma è anche il racconto intimo di una donna che da anni lotta per diventare straordinaria.

Asti. Una delle sale della mostra.

Irmela e il regista, presenziano a una delle molte proiezioni al cinema.